Diritto della Famiglia e dei Minori


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 27448 - pubb. 08/06/2022

Il cognome dell’adottante può essere posposto a quello dell’adottando?

Tribunale Torino, 27 Maggio 2022. Pres., est. Giannone.


Adozione di maggiorenne – Art. 299 c.c. – Cognome dell’adottando – Derogabilità – Posposizione del cognome dell’adottante – Interpretazione costituzionalmente orientata – Diritti inviolabili della persona – Riconoscimento dell’identità individuale e della storia professionale dell’adottando



Il cognome dell’adottante può essere posposto a quello dell’adottando (maggiorenne), tenuto conto della derogabilità dell’art. 299, co. 1, c.c., giustificabile in ragione della rinnovata ratio dell’istituto dell’adozione di maggiorenne: a differenza dell’epoca di emanazione dell’art. 299 c.c., quando esso era strutturato in funzione della tutela della stirpe e del patrimonio dell’adottante, l’adozione di maggiorenne è in epoca attuale strumento per dare riconoscimento giuridico a un rapporto affettivo di tipo familiare tutelato ai sensi dell’art. 31 Cost.

Vi è spazio, quindi, per un’interpretazione non rigida ma costituzionalmente orientata dell’art. 299 c.c. che tenga in considerazione la nuova funzione assolta dall’istituto e che sia rispettosa dei diritti inviolabili della persona, intesa dalla nostra Costituzione sia come individuo (leggi diritto al nome), sia nelle formazioni sociali (art. 2 Cost.). La deroga dell’art. 299 c.c. si giustifica, in particolare, in ragione della necessità di riconoscimento dell’identità individuale della persona e della sua storia professionale, nel caso di specie identificata attraverso il cognome dell’adottando.

(Nel caso di specie, l’istanza di posposizione del cognome era stata proposta con riferimento all’adozione di un professore ordinario presso un’Università che, a motivo della propria attività di ricerca, testimoniata da numerose pubblicazioni scientifiche, era portatore di un rilevante interesse a posporre il cognome acquisito per non mettere a rischio la propria identità professionale). (Gabriella Simonis) (riproduzione riservata)


Segnalazione dell’avv. Gabriella Simonis



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