Crisi d'Impresa e Insolvenza


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 13809 - pubb. 10/12/2015

Estensione del fallimento al socio occulto, litisconsorzio necessario degli altri soci e decorrenza del termine annuale di cui all'articolo 147 l.f.

Cassazione civile, sez. VI, 25 Novembre 2015, n. 24112. Est. Ragonesi.


Dichiarazione di fallimento - Estensione al socio occulto - Litisconsorzio necessario degli altri soci - Necessità - Esclusione

Dichiarazione di fallimento - Estensione al socio occulto illimitatamente responsabile di società di persone - Decorrenza del termine annuale di cui all'articolo 147 legge fall. - Conoscenza dei terzi



Il socio accomandatario dichiarato fallito non è parte necessaria del procedimento di fallimento per estensione del socio accomandante illimitatamente responsabile; ciò si desume dal fatto che nel procedimento di opposizione alla dichiarazione di fallimento della società e dei soci illimitatamente responsabili, legittimati passivi sono solo il curatore e i creditori istanti e non il socio illimitatamente responsabile, sia perché egli non è legittimato a contestare il fondamento della dichiarazione di fallimento della società, sia perché può opporsi alla estensione del fallimento nei propri confronti, facendo valere la eventuale estraneità alla compagine sociale. (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)

In tema di dichiarazione di fallimento del socio illimitatamente responsabile di società di persone, il principio di certezza delle situazioni giuridiche impone che la decorrenza del termine annuale di cui all'articolo 147 legge fall. per il socio occulto receduto non possa farsi risalire alla data del suo recesso, né, tantomeno, a quella della dichiarazione di fallimento della società, posto che l'evento fallimentare non scioglie il vincolo societario, ma piuttosto a quella in cui lo scioglimento del rapporto sia portato a conoscenza dei terzi con mezzi idonei. (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)


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