Crisi d'Impresa e Insolvenza


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 26717 - pubb. 01/03/2022

Natura unitaria del compenso dell'avvocato che compia attività stragiudiziale per evitare il fallimento

Cassazione civile, sez. II, 18 Gennaio 2022, n. 1467. Pres. Di Virgilio. Est. Bellini.


Avvocato - Attività stragiudiziale per evitare il fallimento - Natura dell'incarico e liquidazione del compenso



L'attività professionale dell'avvocato, che si traduca in un complesso di accordi singoli che abbiano consentito alla cliente di evitare l'imminente fallimento, deve essere valutata alla luce del criterio dettato al punto 4 della tabella relativa alla assistenza in procedure concorsuali giudiziali e stragiudiziali del Decreto n. 585/1994 e non attraverso una valutazione frazionata dell'attività prestata.

[Nel caso di specie, l'attività dell'avvocato si era tradotta in un incarico onnicomprensivo stragiudiziale, che si è svolto con la collaborazione di un consulente finanziario che si è protratto ininterrottamente per oltre un anno e che aveva consentito di superare la situazione di gravoso dissesto societario della cliente e di evitare il fallimento. L'Ordine degli Avvocati aveva attestato la corrispondenza delle attività professionali prestate alla tariffa vigente sotto lo specifico profilo delle "prestazioni di assistenza in procedure concorsuali stragiudiziali." A fronte dunque di tali fatti, riconosciuti espressamente dalla stessa Corte di appello, questa aveva ritenuto di non applicare la liquidazione unitaria dei compensi a percentuale attraverso una lettura della suddetta disposizione ingiustificatamente restrittiva rispetto alla interpretazione che si evince dalle pronunce intervenute su di essa, della corte di cassazione contraria alla intrinseca ratio alla disposizione stessa ed anche contraria al tenore inequivocabile dell'incarico espressamente conferito.] (Franco Benassi) (riproduzione riservata)


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